Controllo di Gestione per PMI

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Controllo di Gestione per PMI

"Ciò che non giova all'alveare, non giova neppure all'ape."
Marco Aurelio

In azienda ogni funzione deve investire risorse per raggiungere vari obiettivi in un tempo definito.

Scopo del Controllo di Gestione è aiutare le persone che lavorano in azienda a raggiungere i loro obiettivi in modo efficace ed efficiente.

Questo percorso non è mai diretto e lineare, e comporta affrontare e superare difficoltà e situazioni imprevedibili, come guerre, crisi politiche ed epidemie, divenute ormai una regola.

Ciò significa prendere decisioni ed è fondamentale sapere in ogni momento se le misure applicate ci avvicinano all’obiettivo.

A tal fine le persone hanno bisogno di strumenti adeguati per leggere, analizzare dati e informazioni e correggere il percorso se necessario.

Le PMI spesso non forniscono ai propri addetti informazioni rilevanti relative allo sviluppo dell'attività, soprattutto se dispongono solo dei documenti contabili ufficiali richiesti dalla legge.

É una scelta corretta perché questi documenti si riferiscono all'azienda nel suo complesso, mentre al personale operativo servono report dedicati per lavorare bene.

Il desiderio di ogni imprenditore è che ogni addetto sappia cosa deve fare in azienda. Un risultato che si ottiene solo con una buona organizzazione che si basa su una chiara individuazione dei compiti e delle responsabilità del personale. Ciò vale sia per le attività quotidiane che per quelle legate allo sviluppo del piano strategico.

Per detta ragione il piano strategico, che prevede investimenti importanti, si compone dalla parte qualitativa che descrive le attività da svolgere, e dalla parte quantitativa che valuta le risorse da utilizzare.

Tuttavia, anche senza avere un piano, come avviene in tante PMI, si può cominciare usando bene le registrazioni della contabilità generale dando a queste una informazione importante come il centro di costo.

In questo modo possiamo fornire alle diverse funzioni report specifici che, almeno nella parte quantitativa, rappresentano una semplice tabella di marcia entro cui procedere.

"Sono i clienti che rendono possibile il pagamento degli stipendi e senza clienti non c'è impresa".

È una massima che non avrebbe bisogno di spiegazioni.

Tuttavia, solo con una report ad hoc, che permetta ai diversi addetti di essere consapevoli dei costi della propria struttura, si comprende bene e completamente la suddetta affermazione.

Perché il bilancio civilistico non risponde alle esigenze informative dei vari reparti operativi?

Limitiamo la valutazione al solo conto economico, quello redatto secondo quanto previsto dal Codice Civile, con un report specifico che il Controllo di Gestione può fornire al personale operativo. In questo modo è facile vedere i vantaggi di un report ad hoc.

Conto Economico redatto secondo il C.C. Conto Economico elaborato dal Controllo di Gestione Vantaggi
Schema rigido secondo legge Schema adattato alle necessità del personale operativo Gli obiettivi si raggiungono se le informazioni condivise sono assimilate
Rappresentazione unica e fedele della impresa nel suo complesso Conti specifici per ciascun Centro di Costo Ogni funzione ricerca la propria efficienza e tutte insieme puntano all'obiettivo generale
Registrazioni per natura Registrazioni per destinazione (Centro di Costo) Valutazione dei risultati ottenuti con le risorse investite
Criterio generale di competenza Criterio di cassa adattato alla specifica realtà del settore produttivo Minor tempo di recupero degli investimenti
Focus PATRIMONIALE (guarda al passato) Focus ECONOMICO FINANZIARIO (guarda al futuro) La visione dinamica spinge la impresa verso la crescita
Una configurazione di utile troppo generica e sintetica Il Margine Lordo e il Reddito Operativo hanno significati distinti Si vede come e dove intervenire per migliorare la gestione
Il dettaglio delle componenti del capitale finanziario è poco utile ai fini operativi Il rendimento del capitale circolante è una posta importante del Conto Economico Le funzioni operative sono spinte a cercare una alta rotazione del capitale investito

In sintesi il bilancio civilistico ha l'obiettivo di favorire l'informazione destinata a soggetti terzi che siano investitori istituzionali o enti pubblici (Agenzia delle Entrate, INPS).

Per questo motivo applica criteri unici ed omogenei per tutte le categorie di imprese.

Il bilancio civilistico si concentra sugli aspetti patrimoniali come i beni materiali tra le attività fisse e il valore dei debiti residui tra le passività.

Il controllo di gestione, invece, fornisce uno strumento informativo adeguato ai diversi dipartimenti affinché ciascuno di essi possa contribuire ad una crescita equilibrata e sostenibile a lungo termine.

Ogni azienda non lavora per i soggetti terzi, ma per sé stessa, e solo con questo approccio può concentrarsi sull’accumulazione di ricchezza e lo sviluppo dei suoi punti di forza che le permettono di superare ogni crisi.

Il conto di riconciliazione contabile

Come detto, la base dati utilizzata dal controllo di gestione è quella delle scritture della contabilità generale.

Bisogna inoltre tenere conto che il controllo di gestione distribuisce i report nei primi giorni successivi alla chiusura mensile, lo scopo è condividere rapidamente dati e informazioni sapendo che possono avere una approssimazione trascurabile.

Diversamente la contabilità generale ha un approccio diverso perché la correttezza del dato é essenziale, per questo ha bisogno di maggior tempo per svolgere la sua attività.

Ci sono però altre ragioni che portano a differenze tra i due valori di profitto dei rispettivi conti economici, perché il controllo di gestione considera normalmente, A) solo gli aspetti legati all'attività operativa, B) solo i costi e i ricavi della gestione ordinaria, C) calcola gli oneri sul capitale investito in modo che questo sia remunerato con attività operative.

Pertanto il conto di riconciliazione contabile è un importante resoconto che deve essere redatto almeno con la stessa frequenza del bilancio civilistico, quindi annuale e semestrale, per avere sempre un collegamento tra le due configurazioni di profitto.

L’esperienza pratica conferma che il prospetto di riconciliazione contabile, che richiede circa un paio di ore di lavoro, si chiude con lievi differenze tra i due valori di profitto. Tuttavia nei primi anni di applicazione del modello le stesse oscillano tra il 5 e il 10% per poi ridursi ad appena il 3% a partire dal 5º anno.

Dimensioni delle aziende interessate al progetto

Tutte le aziende, anche quelle piccole, potrebbero avere grandi benefici dall'applicazione del controllo di gestione.

Infatti se esaminiamo i dati diffusi dalle Camere di Commercio dei vari paesi europei, emerge che un gran numero di imprese, circa il 55/60% di quelle registrate non supera i 5 anni di vita.

Pertanto, poiché nessun imprenditore è cosí incosciente da investire capitali per creare un’impresa e chiuderla dopo pochi anni, sarebbe meglio affrontare un percorso di crescita nel modo giusto fin dall’inizio. Per questo ogni azienda dovrebbe avere un controllo di gestione.

In pratica, solo le aziende che vogliono seguire un percorso di crescita equilibrata e duratura ottengono vantaggi concreti dal controllo di gestione. Tra queste, è sufficiente che un'azienda utilizzi poco capitale circolante e sia minimamente strutturata per gestire attività complesse, per giustificare l'adozione del modello.

In sintesi, il controllo di gestione è di grande aiuto per qualunque azienda che punti ad obiettivi di crescita equilibrati e duraturi, con la propria indipendenza finanziaria.

Per concludere, le PMI non devono pensare che il controllo di gestione sia una funzione che avvantaggia solo le grandi aziende e richieda costi elevati per assumere personale specializzato.

Kenning Consulting è in grado di realizzare un progetto di controllo di gestione adatto alla PMI ad un costo molto conveniente e con risultati tangibili in breve termine.

Vantaggi ottenibili da questo progetto:

  1. L'azienda è un sistema complesso ma il controllo di gestione lo scompone in sottosistemi più semplici sui quali intervenire;
  2. Ogni funzione dispone di uno strumento per la lettura ed analisi delle informazioni adatto alle sue necessità specifiche;
  3. La gestione aziendale migliora quando ogni funzione applica piccole misure correttive, e a posteriori è in grado di misurare i risultati;
  4. I costi assumono il significato molto più ampio di risorse investite che devono produrre un rendimento;
  5. Permette alle persone di acquisire una visione dinamica della gestione, e la consapevolezza che ogni azione incide sullo sviluppo dell'impresa;
  6. Un solo prospetto di facile lettura per valutare sia la componente economica che la componente finanziaria della gestione aziendale.

Accordo di riservatezza e non divulgazione

Kenning Consulting si impegna a sottoscrivere un accordo di riservatezza a tutela della riservatezza dei dati e informazioni aziendali di cui verrà a conoscenza durante la consulenza.

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